I 50 anni di Dami: storia di un’azienda che va oltre il passato e investe nel futuro

SANT’ELPIDIO A MARE – Un’impresa nata mezzo secolo fa da Alberto Catalini ed Ennio Pieragostini. Oggi la Dami S.r.L., azienda leader del settore, è l’emblema del passaggio generazionale decisamente al femminile. Alla sua guida: Daniela, Elisa, Elisabetta e Michela. Nato alla fine degli anni ’60 dal lavoro e dall’impegno dei due soci Alberto Catalini ed Ennio Pieragostini, il suolificio Dami, situato a Sant’Elpidio a Mare al confine con il territorio di Monte Urano, è un fiore all’occhiello della provincia fermana. Un’eccellenza che nel 2018 può vantare il traguardo di 50 anni di storia.

Con un fatturato che supera i 16 milioni di euro, l’azienda rappresenta una realtà di indiscussa importanza per il Fermano, dando lavoro a circa 60 dipendenti e a diversi terzisti. Un rafforzamento costante attraverso investimenti che hanno comportato una crescita continua, sfidando anche le recenti terribili crisi economiche del settore. Al socio fondatore Alberto Catalini, prematuramente scomparso, sono succedute le figlie Elisa e Michela. Per il socio Ennio Pieragostini, oggi 84enne, invece, la lungimirante scelta di compiere il passaggio generazionale lasciando il giusto spazio alle figlie Daniela ed Elisabetta. È così che la Dami Srl si presenta oggi sul mercato con una guida tutta al femminile, situazione che certamente la caratterizza rafforzando la tipologia di una grande azienda a conduzione familiare in cui anche tre dei quattro rispettivi mariti delle titolari lavorano.

Ripercorriamo questi 50 anni di storia, raccogliendo le testimonianze dei protagonisti che hanno vissuto i passaggi determinanti per la crescita della Dami.

La storia

Da laboratorio adibito a tranceria cuoio, l’azienda negli anni ’70 ha fatto la scelta di iniziare a produrre suole in Tr bambino e ragazzo per un mercato locale. “La scelta di lavorare con l’estero, prevalentemente Europa, risale agli anni ’90 – racconta Daniela Pieragostini -. Dopo il 2002 nasce il marchio Degam nel settore uomo/donna, fino ad arrivare all’ampliamento D-Lab con una collezione uomo/donna/bambino in materiale Eva”.

Una realtà in rosa

“Il fare impresa al femminile è una sfida che con il passaggio generazionale abbiamo accettato con coraggio, grinta e determinazione – sottolinea Elisabetta Pieragostini -. Il lavoro femminile rappresenta un gioco di squadra, una collaborazione. Il nostro essere multitasking dà un valore aggiunto all’azienda. Rappresentiamo tre generazioni diverse; ognuna di noi ha il proprio ruolo ma siamo tutte unite verso lo stesso obiettivo. In questa splendida realtà cerchiamo di portare avanti tradizione e innovazione, anche se è un momento difficile di mercato. Siamo però pronte a combattere per raggiungere risultati soddisfacenti”.

Innovazione, ricerca e tecnologia

“Il punto di forza della Dami – rimarca Michela Catalini – è sempre stato l’essere al passo con i tempi, il saper capire i cambiamenti del mondo e del mercato, innovando costantemente ed investendo in ricerca e tecnologia. Negli ultimi anni – ricorda – abbiamo creato il marchio D-Lab con la ricerca su nuovi materiali e nel 2015 abbiamo investito nel prodotto Eva, un materiale leggero con bassissima densità, un’elevata flessibilità ed alte prestazioni. Poi l’investimento anche nel design con continua ricerca del prodotto che facciamo 12 mesi all’anno”. Un’azienda che non solo si adatta alle esigenze di mercato ma ha scelto anche di essere creativa:“C’è una ricerca costante sui modelli – aggiunge Michela – attraverso la quale arriviamo anche a fare proposte al comparto calzaturiero. E siamo capaci di essere così propositivi proprio attraverso D-Lab, la nostra creative house”.

Guardando al mondo

“La Dami ha da sempre guardato al mercato internazionale – spiega Elisa Catalini -. Oggi siamo un’azienda globale presente in più di 20 mercati nel mondo e vantiamo due stabilimenti produttivi in Russia e in Etiopia, con collaborazioni in India e centro America. Abbiamo una rete commerciale composta da un ampio numero di agenti, così da coprire l’intero mercato calzaturiero mondiale”. Importante anche la partecipazione a numerose fiere, sia in Europa che all’estero. “Così riusciamo a soddisfare e supportare il cliente in ogni sua esigenza, grazie anche ad un vasto campionario e ad una flessibilità di produzione che è il nostro punto di forza”.

Più spazi, più sicurezza

Un’attività in continua evoluzione, anche sul fronte degli spazi interni. “Stiamo realizzando due magazzini verticali per la sicurezza – illustra Elisabetta – dove verranno conservati tutti gli stampi. Serviranno per la movimentazione e per il recupero dei materiali con una sicurezza ancor più elevata: l’operatore, direttamente con il computer, richiamerà lo stampo necessario”. Da segnalare, inoltre, come da circa un decennio l’azienda abbia investito nel fotovoltaico, a riprova di un’attenzione particolare anche sul versante della sostenibilità.

Un territorio nel cuore

In tutti questi anni l’azienda si è caratterizzata anche per un forte legame con il territorio. Tantissime, infatti, sono le realtà sportive e le associazioni sostenute, come ribadito da Daniela:“Ci piace ricordare il veicolo donato alla Croce Azzurra negli anni ’90 e l’auto medica nel 2015 sempre alla Croce Azzurra”.

Il futuro è nei giovani

“Il consiglio che mi sento di dare alle nuove generazioni – conclude un emozionato Ennio Pieragostini, fondatore della Dami con il compianto Alberto Catalini – è quello di credere in ciò che fanno, essere tenaci e pazienti per raggiungere gli obiettivi prefissi”.

 


 

Siamo lieti di invitarvi nel nostro stand per festeggiare insieme il 50 anniversario Da.Mi srl.
LINEAPELLE
MILAN – IT
25-27 SEPT. 2018
PAD. 24 – STAND U25-U29 / V26-V30